Coloro che si soffermano anche soltanto un attimo a Bodio sono colpiti dalla strettezza della valle e dai fianchi rocciosi e impervi. Eppure in questo fondovalle è stato scritto uno dei capitoli più importanti della storia industriale del Cantone Ticino. E fra queste montagne, grazie a sentieri mozzafiato, è possibile raggiungere la Strada alta della Leventina a Sobrio o la Val Verzasca passando per Personico e il passo del Gagnone.
Rifacendoci ad un’immagine che ha caratterizzato un importante movimento culturale italiano (il futurismo), possiamo affermare che Bodio sta a Giornico come Trieste a Venezia. Giornico sono le chiese, i ponti, la torre. Bodio sono le industrie, i capannoni delle fabbriche, la centrale elettrica.
All’inizio del Ventesimo secolo, Bodio, villaggio agricolo, si trasforma nel più importante centro industriale del Cantone. A provocare questo rivolgimento è la costruzione della centrale idroelettrica della Biaschina, fra le più potenti in Svizzera. Ne consegue l’insediamento di importanti industrie alla ricerca di elettricità e di un collegamento con la ferrovia del Gottardo.
Questo non fu che l’inizio di una lunga storia tutt’ora in corso, che presenta periodi di crescita e altri di decrescita, di pieno impiego e di disoccupazione, di arrivi e di partenze, di vacche grasse e di vacche magre. Una storia in cui le vicende umane si intrecciano con le congiunture economiche, le dinamiche sociali con quelle industriali, i risvolti ambientali con l’indotto monetario. L’odierna zona industriale ne è la testimonianza, in particolare la vecchia centrale della Biaschina, di indubbio valore architettonico.
Oggi Bodio è un quartiere dinamico, in cui vivono un migliaio di persone. La zona industriale (compresa la parte di Giornico) dà lavoro a circa 400 persone e comprende il campus formativo per apprendisti nel settore dell’automazione e della poli-meccanica. Il paese conta parecchie piccole e medie aziende, diversi bar e ristoranti e un albergo. Possiede infrastrutture di prim’ordine – sala multiuso, palestra, parchi giochi e a partire dall’estate prossima un sentiero didattico con aula nel bosco. Numerose associazioni offrono servizi e animazioni a tutte le fasce di età.
Bibliografia
Comune di Bodio. Bodio, dal villaggio rurale al comune industriale. Prosito, Jam SA, 1997.
Frei Valeria. Ticino industriale – Una guida architettonica. Edizioni Casagrande, 2024 (fotografie di Tonatiuh Ambrosetti).
Romerio Franco. Il disastro della Nitrum e lo sviluppo della Bassa Leventina nella prima metà del XX secolo. Pregassona, Fontana edizioni, 2023.
Rossi Guidicelli Sara. Quaderno della Monteforno – Un racconto di fabbrica. Bellinzona, Istituto Editoriale Ticinese, 2024.